Ancora una volta lo studio Mentsen di Londra, che cura da diversi anni la direzione artistica della Zilio A&C, ha messo a segno un’altra seduta destinata a diventare iconica per lâazienda di San Giovanni al Natisone e che dopo il successo ottenuto allâultima edizione del Salone del Mobile, vede oggi lâestensione della collezione con la presentazione di un divano.
Stiamo parlando di Kinoko Sofa, il cui nome si ispira alla forma del piano da cui nascono i braccioli, simile al carattere giapponese katakana âã³â che si pronuncia âkoâ?; e Ki-no-ko significa esattamente âlettera Ko in legnoâ?. I braccioli, infatti, si uniscono nella parte posteriore dello schienale formando un piano ad U che abbraccia lâospite, fungendo anche da base dâappoggio.
La forte espressività è delicatamente ammorbidita da piccoli ritagli semicircolari, presenti dove le due linee di braccioli incontrano la linea di sostegno della schiena.
Lo schienale e seduta si inseriscono con la parte frontale di questâultima leggermente inclinata verso lâalto per favorire un maggiore relax. La struttura dalle linee robuste che infondono sicurezza, si ammorbidisce nellâarmonizzarsi con le generose imbottiture, volte a offrire sensazioni di calore e accoglienza: quasi per farci ritornare bambini, avvolti in unâatmosfera che non si vorrebbe più lasciare.
Mentsen ha pensato anche Kinoko Sofa per una duplice destinazione dâuso: perfetto per il contract (in particolare per le aree lounge) così come per lâutilizzo in ambito domestico, grazie anche alla varietà dei tessuti proposti che la rende facilmente inseribile in una zona living, sia come pezzo unico sia come gruppo di poltrone, in pendant o nelle varietà di colore.
Come per le altre collezioni, Mentsen ha trovato in Zilio A&C un interlocutore altamente qualificato per poter risolvere tutti i problemi di realizzazione, mixando con maestria la forte presenza di dettagli realizzati manualmente da esperti artigiani presenti sul territorio, allâ industrializzazione di alcuni altri elementi. Un valore aggiunto che fa, da oltre sessantâanni, la differenza.
