Prima della forma, del colore, dei materiali c’è l’idea, quella che è venuta un giorno al giovane designer Stefano Zanaboni che, davanti al frigorifero di casa, ha inventato Clac.
Così, fra un sorso d’acqua e l’altro, è arrivato il guizzo d’ingegno ed è nata questa lampada brevettata che arreda e aggiunge qualcosa in più al mondo del light design.
L’obiettivo del designer era proprio questo: fare qualcosa in più che disegnare una semplice lampada e questa struttura soddisfa la sfida. Clac è formata da tre parti, un albero, una base e un disco luminoso che cambia posizione e permette alla luce di assumere due colorazioni diverse a seconda delle esigenze; una calda e accogliente per illuminare la stanza, l’altra, fredda, per i banchi di lavoro. Così oltre al consumo ridotto dei LED arriva anche il doppio utilizzo che permette alla luce di irradiarsi e arredare la stanza.
Le tre parti sono realizzate in legno listellare di abete rosso scelto per le sue venature irregolari e per un amore particolare di Stefano nei confronti di questo materiale dotato di vita: “Adoro l’odore del legno massello appena levigato, mi piace lavarlo a mano passata dopo passata e respirarne la segatura. E’ un materiale che deve essere coccolato” afferma lo stesso designer.