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L’inverno è arrivato con la sua ondata di gelo. Per scaldare casa con gas metano o con elettricità bisogna aprire un mutuo, specie se si considerano i rincari di ottobre 2018 e quelli che arriveranno nel 2019.

Forse si potrebbe mettere una stufa a pellet o utilizzare un camino ma necessitano entrambi di canna fumaria. E questo porta ulteriori costi e discussioni con i condomini se si abita in un appartamento.

Una soluzione però c’è e sono i camini a bioetanolo. Scaldano in maniera ecologica, non ingombrano e non necessitano di canna fumaria. Anche a livello di design non sono da meno e in questo periodo vi sono numerose offerte sull’acquisto di camini a bioetanolo da terra.

Come funzionano i camini a bioetanolo
I camini a bioetanolo sono la versione aggiornata del classico camino, se così possiamo dire. Sono leggeri e per questo possono essere posizionati facilmente nelle zone di casa da riscaldare. Sul sito Duzzle.it è possibile trovare diverse soluzioni adatte ad ogni tipologia di appartamento.

Per farlo funzionare è sufficiente il bioetanolo. Molti si chiederanno che cos’è il biocombustibile. Per dirla in maniera semplice, il bioetanolo è un combustibile ottenuto a partire da elementi naturali e quindi non inquinante.

Come posizionare un caminetto a bioetanolo
In commercio, esistono molti diversi modelli di caminetti a bioetanolo che li rendono adatti a qualsiasi stile di arredamento.
Ciò nonostante, per fare in modo che funzioni a dovere, bisognerà prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti:
- Struttura e grandezza del caminetto
- Dimensione della stanza da scaldare
- Posizione del caminetto nella stanza
- Dove è posizionata la stanza da scaldare all’interno della casa.

Se decidiamo di mettere il camino addossato ad una parete perimetrale, dovremo verificare che la stessa sia ben coibentata altrimenti si avrebbe una dispersione di calore e un dispendio energetico.

Se invece lo posizioniamo a ridosso di una parete interna, dovremo comunque fare attenzione che riesca ad avere la giusta areazione e che non si creino ponti termici.

Per quanto riguarda la dimensione del camino, non bisognerebbe mai mettere un camino di piccole dimensioni in un ambiente troppo grande, altrimenti non scalderebbe a sufficienza. E non andrebbe nemmeno messo un camino troppo grande in una stanza piccola perché scalderebbe troppo creando un senso di soffocamento.

In genere, una stanza compresa tra i 12 e i 16 metri quadri necessita di un camino largo 60 cm se posto su una parete corta, mentre deve essere compreso tra i 60 e gli 80 cm se messo su una parete lunga.

Considerando che i caminetti a bioetanolo sono leggeri, si potrebbe fare una prova di collocamento prima della sua installazione definitiva. Bisogna in ogni caso evitare di mettere un camino sotto ad una finestra perché questo può limitarne la produzione di calore. Poco indicate sono anche le zone di passaggio per via degli spostamenti d’aria che rendono inefficiente la produzione di calore.
Anche metterlo vicino alla porta d’ingresso si rivela una scelta poco mirata se si usa il camino per scaldare casa. Potrebbe spegnersi di continuo a causa del vento che arriva aprendo la porta.


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