Un camino all’interno di un appartamento fa sempre la differenza, ed è in grado di donare agli ambienti un’atmosfera pacifica, rilassante e calorosa. Purtroppo si tratta di un oggetto che porta con sé anche determinati svantaggi, tra cui il principale è sicuramente la seccatura legata alla costante e necessaria pulizia del braciere, così come l’ingente quantità di cenere che viene rilasciata inevitabilmente all’interno dell’appartamento durante ogni utilizzo.
Di recente il mondo del design sta valorizzando molto le stufe a bioetanolo, da considerare come dei camini 2.0. Questi moderni complementi d’arredo funzionano esattamente come dei camini a legna, con la differenza che si presentano in modo di gran lunga più elegante, non emettono sostanze potenzialmente tossiche e sono disponibili in differenti dimensioni tali da adattarsi a qualsiasi ambiente domestico.
Chiaramente, proprio come i camini, le stufe a bioetanolo si prestano ad essere il punto focale di un soggiorno o di un vano piuttosto ampio. In realtà, con un po’ di ingegno e creatività è possibile installare questo complemento di arredo in ulteriori sezioni alternative di un appartamento. Vediamo, quindi, come posizionare al meglio un camino a bioetanolo seguendo i suggerimenti degli esperti di interior design.

All’interno di una parete attrezzata
Così come i camini tradizionali, anche le stufe a bioetanolo trovano il proprio spazio ideale nel punto centrale di una stanza. Anzi, proprio perché i moderni caminetti a bioetanolo non prevedono l’installazione di una canna fumaria né rappresentano un pericolo per il mobilio circostante, questi possono essere inseriti all’interno di una pratica parete attrezzata.
In molte case moderne, infatti, si tende ad utilizzare le stufe a bioetanolo sostituendole ai televisori, ponendo cioè queste al centro di un complesso di mensole e mobili da libreria.
Gli ospiti saranno certamente attirati dalla danza del fuoco e la vostra parete attrezzata rimarrà il punto focale della stanza interessata.

Per separare gli ambienti
Esistono alcuni modelli di stufe a bioetanolo piuttosto sottili, i quali potrebbero adattarsi in maniera impeccabile come lastra di separazione tra una sezione e l’altra di un ambiente open space. Se il vostro appartamento è fornito di un unico ambiente che comprende salotto e cucina, collocare una scia di fiamme per dividere i due vani potrebbe essere l’opzione ideale.
Da un lato, infatti, consente di arricchire la casa e di creare una gradevole separazione che restituisce più privacy agli inquilini. Dal punto di vista funzionale, invece, si può considerare come una fonte di illuminazione aggiuntiva che renderà gli spazi della casa più “aperti”, luminosi e godibili.

Lungo un corridoio
E perché no, magari un caminetto a bioetanolo potrebbe fare al caso vostro per dare vita ad un lungo corridoio piuttosto buio all’interno della vostra casa. Probabilmente l’azione riscaldante della stufa verrebbe parzialmente sprecata, tuttavia una soluzione di questo tipo vi consentirà di valorizzare in maniera incredibile una zona dell’appartamento considerata “di passaggio” e spoglia.
L’ideale sarebbe installare una sola striscia laterale che percorra almeno la sezione centrale del corridoio. Potreste ritenere più opportuno dotarvi di due strisce fiammeggianti, una per ogni lato, ma sarebbe preferibile non strafare. Il nostro consiglio è, anzi, quello di approfittare della luminosità ottenuta arricchendo il corridoio con mensole per libri, bomboniere o oggettistica varia.

Ad ogni ambiente il proprio!
Le stufe a bioetanolo, come abbiamo visto, hanno realmente rivoluzionato il modo di intendere il design di interni. Questo tipo di complementi può essere applicato in differenti aree della casa senza correre alcun rischio relativo a fumi tossici o incendi. Potreste addirittura, valutare di applicare una di queste stufe in un ambiente esterno. Nel caso aveste un giardino potrebbe essere molto gradevole installare il dispositivo in prossimità di un tavolo da esterni o di una zona d’ingresso dell’appartamento.