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Popoli antichi, tessuti preziosi e tappeti. L’Altai Gallery ha ospitato, durante il Fuorisalone 2013, Nomadismi: una fusione fra design d’avanguardia e tessuti antichi per analizzare e tracciare il ritorno al nomadismo che vive il terzo millennio e la sua influenza sul nostro stile di vita.

Lidewij Edelkoort e Raffaele Carrieri, direttore della galleria, hanno curato questa esibizione che rintraccia nello stile di vita 2.0 un ritorno, in chiave moderna, al vagabondaggio tipico delle popolazioni antiche raccontandolo attraverso gli oggetti che riempiono la nostra vita mixati agli arazzi e alle stoffe antiche che scaldavano, vestivano e accompagnavano i migranti nel mondo.

La tecnologia, la rete wireless, Skype. Tutto ci ha liberati dalla sedentarietà e ogni giorno siamo sempre più lontani dalla necessità di essere in un posto preciso per poter fare qualcosa, le conferenze si chiamano call, le riunioni si fanno con la  webcam e le chiacchierate si portano avanti in chat. Risultato? Non abbiamo più il bisogno estremo di stare fermi in un posto, ma possiamo decidere orari, tempi e priorità a seconda dei nostri bisogni. Uno stile di vita in continuo movimento che la mostra ha deciso di interpretare presentando oggetti che possano soddisfare le esigenze del nostro tempo permettendo multifunzionalità, portabilità e flessibilità.

Fra i designer voce di questa tendenza Antonio Aricò che ha partecipato con i suoi oggetti a questa ricostruzione a metà fra passato e futuro in cui i tappeti della collezione dell’Altai si sono uniti agli oggetti che interpretano questo nuovo stile di vita figlio dell’improvvisazione, dell’attimo e che ha bisogno di creare ogni volta la nostra casa ovunque sia necessario.

Nomadismi: forme, materiali e funzioni nuove per il vivere contemporaneo fuse con umanità, storia e cultura lontane.


INFO: www.antonioarico.com

         www.trendtablet.com

Photo Courtesy: Antonio Aricò


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