All’interno del mondo dell’interior design commerciale, i temporary store – detti anche pop-up store – rappresentano la giusta occasione per creare un disegno di interni originale e accattivante, in grado cioè di catturare lo sguardo e mettere in mostra l’eclettismo di chi lo ha realizzato. È il caso del progetto di design che vi presentiamo oggi, il negozio temporaneo Jogging concepito dal designer francese Jean-Baptiste Fastrez, classe 1984, in collaborazione con Rodolphe Parente. Questo progetto di interior design è stato presentato in occasione della trentesima edizione del Festival di Moda e Fotografia ospitato ogni anno alla Villa Noailles di Hyères, nel cuore della costa azzurra. Il carattere trasversale della manifestazione, capace di abbracciare due sfere così polivalenti, ha portato alla realizzazione di un temporary store di design che richiama il tessuto stesso dei vestiti di alta moda. 

Il Jogging pop-up store è caratterizzato in primis da una cromia tono su tono giocata sul colore bianco, dove la sovrapposizione di quelle che paiono delle pennellate impressioniste crea una tridimensionalità che richiama la struttura delle fibre tessili. Davanti a queste pareti, i manichini bianchi, a loro volta caratterizzati da una superficie lavorata, sembrano al tempo stesso scomparire ed emergere. L’effetto total white è poi enfatizzato dall’illuminazione di questo negozio di design, che come fonte ha principalmente la luce naturale - proveniente dalle ampie finestre e dall’entrata stessa dello spazio – ma anche quella artificiale, emanata da una serie di neon posti sia sul soffitto che sulla parete. Tocchi di colore ravvivano lo spazio, che di bianco ha anche il pavimento, l’arredamento minimale e gli oggetti di design sparsi qua e là: ecco quindi scarpe e copertine di libri che spaziano dal nero al rosso, ma anche fotografie e tele multicolor. Grazie al voluto dualismo tra superfici ruvide e lisce, come quelle dei mobili essenziali scelti per l’arredo, il progetto di interior design Jogging pop-store coniuga al suo interno ricerca e semplicità, freschezza ed elaborazione.

INFO: www.jeanbaptistefastrez.com

PHOTO COURTESY: Olivier Amsellem