La degustazione delle olive sarà da oggi più facile, addirittura divertente, grazie alla creazione tutta italiana di un piccolo oggetto di design che anche il galateo approverà.
L’idea nasce da una riflessione della designer sul fatto che non esistesse nulla per mangiarle adeguatamente: spesso nei ristoranti non si servono neanche per la loro scomodità. In Puglia addirittura si cucinano e si mangiano anche calde.
Ecco perché Pipoliva è perfetto! Un piccolo oggetto di design il cui intento è quello di proporre un nuovo modo, un rito, per mangiare le olive senza sporcarsi le mani: con un soffio il nocciolo viene eliminato e raccolto. Un connubio perfetto di funzionalità ed estetica.

Pipoliva è formata da una parte curva e tubolare, una sorta di manico, che permette l’espulsione del nocciolo, e da una concavità finale che consente di raccoglierlo. Senza il bisogno nemmeno di sfiorarlo con le dita, basta soffiarlo all’interno del manico e il gioco è fatto. A creare e realizzare il prodotto di design, Silvia Cassetta, architetto e designer di talento che, per prima, ha trovato un’elegante soluzione alla degustazione di olive, finora non proprio al primo posto nel galateo.
Il progetto ha anche un aspetto decisamente ecologico. Il prototipo, infatti, è stato realizzato con la stampante 3D in PLA, plastica vegetale ottenuta dall’amido di mais.
La sperimentazione di nuovi materiali, ha portato così la designer a progettare una vera e propria collezione in cui Pipoliva è stata realizzata anche in ceramica pugliese colorata. Esempio di come la tradizione di terre e ulivi nostrani non si allontanano mai dal progetto.
Tra le novità recenti, c’è anche la possibilità di personalizzare con incisioni, loghi o decori, ogni Pipoliva, rendendola unica e speciale per ogni evento.


INFO: Silvia Cassetta

PHOTO COURTESY: Vito Corvasce