Milano, Fuorisalone 2013, NOE. Proprio qui, nello spazio Nuove Operazioni Editoriali (NOE) che ha raccolto alcune iniziative ad alto contenuto creativo, l’Architetto Silvia Cassetta è approdata con il progetto Dancing Shape.
Un’idea tutta dedicata alla progettazione di un lavabo che aveva l’obiettivo di coniugare due opposti: la durezza della pietra pugliese e la sinuosità delle forme ispirate ai passi di danza. Proprio da qui nasce il nome di questo lavandino studiato per due persone che raccoglie la tradizione del materiale utilizzato e l’innovazione della forma.
Gli oggetti d’arredo ancora una volta si rivelano in tutto il loro dinamismo rendendo possibile l’unione fra arredamento per la casa e scultura grazie alla forma di questo lavabo che ha permesso alla pietra di diventare un materiale plasmabile e modellabile.
Un progetto che nasce anche dalla volontà della designer di pensare alle coppie e che offre, con le sue dimensioni, l’opportunità di essere in due davanti allo specchio. Una visione complessiva che dà spazio alla famiglia e all’ottica di coppia per un arredamento conviviale che parla di un momento intimo da condividere e che, al contempo, non perde la sua creatività.
Dancing Shape unisce tradizione, storia e cultura al design moderno pensando all’erogazione dell’acqua da tubi in sospensione con un impianto a soffitto e alla sua raccolta convogliata grazie all’intersezione dei due piani in pendenza.
Tutto racchiude il mood dell’Architetto e del suo studio kNOwarchitecture: “L’architettura è la concretezza del sogno. La semplicità se è complessa è vincente. Complessa non significa complicata”.
INFO: www.silviacassetta.com
PHOTO COURTESY: Silvia Cassetta