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Stili di arredo per gli amanti del vintage
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Quando si tratta di arredare casa o rinnovare gli ambienti domestici, molte persone scelgono degli oggetti d’epoca che non siano solo belli da vedere, ma anche storicamente preziosi. Prima di addentrarsi nell’acquisto di mobili, però, è importante effettuare una progettazione della casa virtuale, in modo da suddividere correttamente gli spazi senza brutte sorprese. Così facendo, sarà più facile prendere le misure per i mobili senza creare punti scomodi da attraversare o eccessivamente spogli.

Perché scegliere il vintage
Esistono moltissime tipologie di mobili vintage, appartenenti alle epoche più disparate e provenienti da ogni luogo del mondo. A differenza di quanto avviene per i mobili moderni, creati in serie, ciascun pezzo vintage è unico e particolare, con i propri segni del tempo e la propria storia personale. Per questo, ogni mobile o complemento di arredo tende a costare molto, ma c’è la possibilità che aumenti di valore nel tempo.
Esistono varie tipologie di arredo che ospitano volentieri gli elementi vintage, in grado di soddisfare sia il gusto moderno sia quello classico. In molti casi, per ottenere una composizione davvero perfetta, è consigliabile rivolgersi a un professionista.

British style: dall’Inghilterra con un tocco di modernità
Lo stile inglese fa ampio uso del legno, sia nei pavimenti che nel mobilio, con delle sfumature più scure nella versione classica e più chiare in quella moderna; anche le fantasie floreali, a righe o a pois vengono impiegate di frequente.
Il british style si mantiene sobrio e classico, consentendo un ampio uso dei mobili vintage appartenenti allo stesso stile, in grado di creare un’atmosfera calda e accogliente. Un pezzo pressoché immancabile del salotto british è il divano in pelle marrone o bianco, perfetto anche nelle sue versioni d’epoca.

Shabby chic: un’usura ricercata
Lo stile shabby chic, come il british, nasce in Inghilterra, ma si è diffuso velocemente in tutto il mondo per il suo aspetto romantico ed elegante, a metà tra vintage e country. La caratteristica principale di questo stile è lo stato volutamente usurato dei mobili, dove parte della vernice di rivestimento è scrostata.
Alcuni mobili appaiono come fossero stati recuperati e utilizzati senza un restauro; nei pezzi nuovi, questo effetto viene ricreato artificialmente, ma nei pezzi d’antiquariato è possibile ritrovare naturalmente tali caratteristiche.
Anche se non si dispone del budget necessario per arredare un’intera casa o stanza usando mobili vintage in stile shabby chic, qualche pezzo d’antiquariato importante (come una credenza o una cassettiera) può donare un’atmosfera calda ed elegante.

Industriale: moderno e vintage uniti insieme
Lo stile industriale, tanto acclamato dai social network e amato dalle nuove generazioni, prevede l’uso di materiali grezzi di recupero, come legno e pietra. Come suggerisce il nome, l’obiettivo è ricreare quell’atmosfera spartana tipica delle industrie, dotate di linee essenziali e imperfette. Questo stile è considerato particolarmente rispettoso dell’ambiente, perché spesso i mobili non vengono acquistati, ma confezionati o recuperati.
In una casa in industrial style, un pezzo vintage può contribuire moltissimo a creare un effetto vissuto ma allo stesso tempo sobrio ed elegante, grazie al contrasto con il minimalismo tipico dello stile. Tra i pezzi più amati, si trovano i banconi industriali originali, appartenenti a varie epoche.


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