Questi talenti emergenti arrivano da Aarhus, in Danimarca, cittadina forse sconosciuta ai più ma che in realtà rappresenta uno dei fulcri creativi della nazione nordica. E nordico è anche lo stile di questa creazione che fa dell’essenzialità il suo fulcro, con uno sguardo ben preciso alla storia dell’interior design danese. Realizzata dalle giovani Gitte Langborg Hansen e Stephanie Rodwell, W è infatti una sedia ispirata a GE250, una creazione – forse meno nota di altre - del designer H. J. Wegner.

In quanto semplice, questo pezzo è composto solo di due parti intersecate tra di loro al fine di creare un continuum: la struttura in acciaio e il cotone lavorato all’uncinetto che fa da sedile e schienale. Un elemento, quest’ultimo, che pone l’accento anche sull’aspetto naturale della sedia, che per la sua creazione necessita di ben 100 metri di filo di cotone, la cui fitta lavorazione permette una tenuta salda all’anima di acciaio senza l’impiego di ulteriori elementi, per sottolineare – ancora una volta – l’essenzialità del progetto.

L’omaggio alla creazione di Wegner continua nell’apposizione della lettera W, da cui la sedia prende il nome, con una differenza strutturale: mentre nella GE250 tale lettera era visibile sul retro, qui la sua forma è assunta dalla struttura stessa della sedia, se osservata di profilo. In questo modo, le gambe di W aggiungono un’inaspettata dinamicità a questo semplice pezzo d’arredo per l’interior design, la cui anima lounge diviene così versatile, adattandosi sia a contesti al chiuso che all’aperto.

Una rivisitazione che all’essenzialità aggiunge il tocco della freschezza delle sue designer.

FOTO: Courtesy Gitte Langborg