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Ha un aspetto e un nome giocoso, ma nasconde tecnica e stile: la collezione Wafer, che prende il nome proprio dagli snack croccanti di cui replica i due colori principali, è l’ultima creazione dello studio svedese Claesson Koivisto Rune Architects, con sede a Stoccolma. Realizzata per colpire con simpatia a primo impatto, questa serie nasconde in sé due sfide molto avvincenti: da una parte la combinazione di due tipi diversi di legno, ovvero noce e acero; dall’altra la lavorazione delle gambe cilindriche della sedia, collegate alla seduta.

Ciascun elemento della collezione Wafer - creato dall’unione tra nuove tecnologie ed artigianato tipica del suo produttore Matsuso T - è caratterizzato dal motivo bicolore che appare con proporzioni diverse a seconda dell’oggetto di design in questione, al fine di creare una coerenza geometrica. A presentare le strisce più ampie è la sedia Wafer, apparentemente sottile sui bordi ma in realtà ben più spessa al centro della propria struttura. Fiore all’occhiello della collezione, la sedia - realizzata con taglio 3D e finiture a mano - ha una curvatura che sfida le leggi fisiche del materiale, accentuata dalla trama bicolore.

La scaffalatura Wafer replica il concetto delle estremità sottili proposto già dalla sedia, ma con un motivo a strisce più compatte, e un movimento ascendente che vede gli scaffali superiori farsi sempre più piccoli, collegati dalla struttura che riprende le gambe della sedia. Grazie alle sue dimensioni ridotte, questo mobile si adatta a vari usi e a qualsiasi stanza della casa, preferibilmente posizionato lontano da un muro per ampliarne la funzione.

Ultimo protagonista della collezione è il tavolino, caratterizzato dalla trama più densa, che conferma le proporzioni volutamente ridotte dei pezzi Wafer. Leggero, pratico e dunque semplice da spostare, si presenta anch’esso come elemento multifunzionale, adatto sia a fare le veci di comodino che ad affiancare poltrone o divani.

INFO: www.claessonkoivistorune.se

PHOTO COURTESY: Takumi Ota


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