
L’arte diventa protagonista del SaloneSatellite 2025 con “Riflettendo”, la scultura ideata dall’artista Daniele Basso e scelta come nuovo premio ufficiale del SaloneSatellite Award, destinato a riconoscere i migliori designer under 35 a livello internazionale.
Commissionata da Federlegno Arredo Eventi e Marva Griffin Wilshire, fondatrice e curatrice del SaloneSatellite, in occasione del 25° anniversario della manifestazione, l’opera inaugura un nuovo corso nel modo di valorizzare la giovane creatività attraverso l’arte. A partire da quest’anno, sarà questo oggetto simbolico – realizzato in acciaio lucidato a specchio e resina rossa – ad essere consegnato ai talenti emergenti che si distinguono nel panorama mondiale del design.
Daniele Basso, noto per le sue sculture a spigolo riflettente in acciaio specchiante, racconta di essersi ispirato a Bruno Munari, icona del design italiano, per dare forma a un premio che superasse la dimensione dell’oggetto per diventare espressione di visione e identità creativa. La sedia-simbolo scelta da Basso, la “Singer – per visite brevissime” di Munari, compare nella scultura solo per metà, mentre il suo completamento avviene nel riflesso dello specchio: un dialogo continuo tra idea e realtà, tra progetto e oggetto.
“Essere designer significa catturare un’idea che, attraverso il progetto, diventa oggetto. Con Riflettendo ho voluto rappresentare proprio questo passaggio: il riflesso come simbolo della parte invisibile ma essenziale del processo creativo”, spiega l’artista.
L’opera incarna anche il concetto di design come atto etico e sociale, capace di rispondere ai bisogni dell’umanità e di contribuire al benessere collettivo. Un messaggio che si inserisce pienamente nel tema dell’edizione 2025 del SaloneSatellite: “Nuovo artigianato: un mondo nuovo”, che ha visto la partecipazione di 700 designer da 36 Paesi e 20 scuole di design internazionali.
Durante l’evento, la giuria presieduta da Laura Antonelli (MoMA, New York) ha assegnato il primo premio a Kazuki Nagasawa (Giappone) per la serie Utsuwa-Juhi, il secondo a Luis Marie (Paesi Bassi) per Plissade, e il terzo a Riccardo Toldo (Italia) per la lampada a muro Fil Rouge.
Con Riflettendo, Daniele Basso riconferma il proprio impegno nel connettere arte, impresa e territorio, utilizzando l’arte come strumento di riflessione e di valorizzazione dei valori culturali. L’opera – 10 x 18,6 x 45 cm – entra così a far parte di un palcoscenico internazionale, premiando non solo il talento, ma anche la visione, l’impegno e l’identità di chi immagina il design del domani.
INFO/PHOTO COURTESY: Daniele Basso
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