Appendiabiti a 4 pomelli realizzato con un ramo di ginepro.
Tempo fa, durante una delle mie passeggiate nel bosco, ho trovato un paio di rami contorti di ginepro che erano stati tagliati e buttati da una parte per essere bruciati. Erano abbastanza lunghi, almeno 180 cm ognuno e, anche se sul momento non sapevo cosa farci li ho portati a casa.
L'idea è arrivata qualche settimana fa quando ho capito che in casa mi mancava un appendiabiti e un paio di bastoni reggitenda, tutti da posizionare nello stesso ingresso.
Armato di pazienza e di una scartatrice orbitale l'ho ripassato per bene, cercando di eliminare tutte le parti di corteccia decoese dal tronco e le piccole presenze di legno marcito, in modo tale che rimanesse solo ed esclusivamente il "legno buono". Poi, con l'aiuto di carta vetrata e un paio di scalpelli e punte da legno, ho ripulito tutti i nodi e gli interstizi dallo sporco e da residui indesiderati.
Infine ho ripassato tutti gli spigoli vivi delle parti terminali in modo che non ci fossero schegge o parti di legno sporgenti con cui pungersi o su cui potessero rimanere attaccati gli abiti.
A questo punto sono andato dalla ferramenta di fiducia a scegliere 4 o 5 gancetti appendiabiti che avrei poi fissato sul tronco di legno.
In questo caso ho scelto ganci dalla forma squadrata e satinati perchè volevo che la loro figura geometrica e metallica risaltasse sul legno contorto.
E a questo punto il più è fatto: mi sono armato di trapano, ho forato il ramo in 4 punti in cui ho avvitato i ganci appendiabiti e poi (sempre con l'aiuto del trapano, viti e tasselli) ho fissato il ramo al muro.
Il legno di Ginepro è molto robusto e "nervoso" e resiste benissimo alle sollecitazioni, ma per fissarlo a muro bisogna fare attenzione che il ramo appoggi meglio possibile sul muro (io l'ho fissato in 3 punti) in modo tale che le viti riescano a tenerlo ben aderente e saldo al muro.