
Nel cuore di La Moraleja, esclusiva zona residenziale di Madrid, sorge Villa 18, un progetto architettonico che coniuga design contemporaneo e integrazione con il paesaggio. La casa si sviluppa principalmente su un unico livello, sfruttando al massimo le dimensioni del lotto e le viste privilegiate sul lago del campo da golf di La Moraleja.
Nel cuore di La Moraleja, esclusiva zona residenziale di Madrid, sorge Villa 18, un progetto architettonico che coniuga design contemporaneo e integrazione con il paesaggio. La casa si sviluppa principalmente su un unico livello, sfruttando al massimo le dimensioni del lotto e le viste privilegiate sul lago del campo da golf di La Moraleja.
Un’organizzazione spaziale armoniosa
La villa si articola in tre volumi distinti, ciascuno con una funzione specifica. La zona giorno si suddivide in due blocchi di altezze differenti, disposti in modo sfalsato per creare una terrazza riparata con orientamento sud-est. Questo spazio esterno diventa un punto di connessione tra interno ed esterno, offrendo una vista ininterrotta sul paesaggio naturale circostante. La zona notte, invece, è collocata in un terzo volume separato, dotato di un’area esterna privata, per garantire maggiore intimità.
Un ingresso di carattere
L’interazione tra i tre volumi dà vita a un cortile d’ingresso rivolto a nord, conferendo un forte carattere alla casa fin dal primo impatto. La geometria dell’edificio, oltre a svolgere una funzione estetica, ha un ruolo strutturale cruciale: consente di mantenere ampie aperture vetrate senza supporti intermedi, garantendo un’interazione fluida tra interno ed esterno e offrendo la possibilità di adattare gli spazi a futuri cambi d’uso.
Una palette cromatica ispirata alla natura
L’approccio cromatico e materico di Villa 18 si ispira a un concetto di equilibrio e armonia. Come gli Inuit, che possiedono oltre quaranta termini per descrivere la neve, i progettisti hanno selezionato una gamma di bianchi con sfumature calde per definire l’atmosfera della casa. La scelta dei materiali spazia dalla pietra naturale di Colmenar al legno di frassino, passando per finiture in ottone con tonalità simili al RAL 9016 e sistemi di illuminazione con temperature di colore intorno ai 2.700K. Il risultato è un’eterogeneità bilanciata, pensata per infondere un senso di serenità e benessere negli ambienti domestici.
Spazi dedicati al benessere
Al livello inferiore della villa si trovano aree pensate per il relax e la cura del corpo, tra cui una piscina coperta, una palestra e spazi multifunzionali, tutti illuminati naturalmente da un ampio lucernario. Le forme architettoniche privilegiano linee curve negli spazi aperti, come le terrazze, mentre gli interni mantengono un’organizzazione più rigorosa e ortogonale.
Un dialogo tra arte e architettura
L’ispirazione progettuale affonda le radici nell’opera dello scultore Andreu Alfaro, la cui ricerca formale combina linee rette e curve per creare nodi continui e fluidi. Seguendo questa filosofia, Villa 18 si sviluppa come un percorso dinamico e armonico, in cui gli elementi architettonici dialogano tra loro senza soluzione di continuità. La piscina, ad esempio, si integra con la terrazza, che a sua volta si fonde con le facciate dell’edificio, chiudendo simbolicamente un ciclo spaziale.
Villa 18 non è solo un’abitazione, ma un’esperienza sensoriale, dove architettura, natura e arte si fondono in un equilibrio perfetto. Un luogo pensato per essere vissuto, ma anche osservato e contemplato.
INFO/PHOTO COURTESY: Fran Silvestre Arquitectos
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